Jasmin è il nome di un umile pastore macedone, conosciuto quasi per caso quest’ estate durante il mio lungo soggiorno a Castelluccio.
Ho notato sin dal primo giorno, durante le uscite fotografiche, un caravan in mezzo a una vastissima vallata deserta, destando in me profonda curiosita’, ma non mi sono mai spinto a vedere da vicino chi ci fosse, tranne che l’ ultimo giorno.
Si e’ mostrato molto gentile e alla mano sin da subito.
Dorme in un vecchio caravan molto sporco dotato di un fornelletto, per farsi da mangiare, ma priva di luce elettrica e acqua corrente.
Il lavoro del pastore non ha pause, non ha weekend liberi, ne’ Natale, Pasqua, Capodanno o vacanze con gli amici.
E’ un lavoro molto impegnativo che lo costringe a stare lontano dalla famiglia obbligandolo ad una vita molto solitaria e monotona, in compagnia solo del suo gregge.
Jasmin lo si puo’ definire un pastore d’ altri tempi che conduce una vita dettata dai ritmi dalla natura.